You can be anything!
Per quanto se ne stia parlando, non posso fare a meno di scrivere anch’io qualcosa su quello che oltre ad essere un giocattolo, per noi bambine è sempre stata un’eroina: Barbie.
Ho questo bellissimo ricordo, che nel mio “mondo Barbie”, ogni cosa, io e le mie amiche, l’abbiamo sempre creata o immaginata da zero; a partire da qualche ambientazione per la casa, usando lo stretto indispensabile che trovavamo in giro o in giardino, dei vestiti nuovi con cui Barbie si potesse cambiare, abbelliti sempre con glitter e paillettes e ci divertivamo anche a cambiarle pettinatura.
La mia primissima Barbie era una “Shelly”, poi ho avuto modelli diversi, e una della mie preferite era Barbie “Magie delle feste”, non poteva mancare Ken, e ne avevo anche una di mia mamma, ecco perché penso che sia stato per molti un gioco che ha unito le generazioni.
La sera, quando avevo finito di giocare, davo la “buonanotte” alle mie Barbie e le riponevo nella loro scatola.
P.s. Sicuramente a me non è mai mancata la creatività. 🙂
You can be anything!
Per quanto se ne stia parlando, non posso fare a meno di scrivere anch’io qualcosa su quello che oltre ad essere un giocattolo, per noi bambine è sempre stata un’eroina: Barbie.
Ho questo bellissimo ricordo, che nel mio “mondo Barbie”, ogni cosa, io e le mie amiche, l’abbiamo sempre creata o immaginata da zero; a partire da qualche ambientazione per la casa, usando lo stretto indispensabile che trovavamo in giro o in giardino, dei vestiti nuovi con cui Barbie si potesse cambiare, abbelliti sempre con glitter e paillettes e ci divertivamo anche a cambiarle pettinatura.
La mia primissima Barbie era una “Shelly”, poi ho avuto modelli diversi, e una della mie preferite era Barbie “Magie delle feste”, non poteva mancare Ken, e ne avevo anche una di mia mamma, ecco perché penso che sia stato per molti un gioco che ha unito le generazioni.
La sera, quando avevo finito di giocare, davo la “buonanotte” alle mie Barbie e le riponevo nella loro scatola.
P.s. Sicuramente a me non è mai mancata la creatività. 🙂